Nella città di Londra, viveva la famiglia Darling.
La sorella maggiore, Wendy, parlava sempre ai fratellini Gianni e Michele
di un luogo lontano, l'isola che non c'è dove viveva Peter Pan e la fatina Trilly.
E dove nessuno diventava mai grande.
Certo non immaginava che spesso proprio Peter Pan entrava di nascosto nella loro
camera per ascoltare le storie che lei raccontava ai suoi fratellini.
L'ultima volta Peter Pan aveva perfino dimenticato la sua ombra, così quella sera
era venuto con Trilli a riprendersela.

Che felicità per i fratelli Darling quando lo videro!
Ma poi Peter scoprì che dal giorno dopo Wendy sarebbe andata a dormire
in una stanza da grandi, e ci rimase male.
Gli piacevano le sue storie!
Allora decise di portare i bambini all'isola che non c'è.
"Come ci arriveremo?" chiese Wendy.
"Basta volare!" rispose Peter.
Li spruzzò con la polvere magica della fatina Trilli e i bambini si ritrovarono a volteggiare
sopra i tetti di Londra, diretti all'isola che non c'è.
Sotto di loro videro fiumi, cascate, la laguna delle Sirene, un accampamento
indiano e perfino una nave pirata!
Era quella del terribile Capitan Uncino, il peggior nemico di Peter Pan.
Uncino voleva sconfiggere Peter e vendicarsi di lui.
Infatti era convinto fosse colpa del ragazzo se era finito tra le fauci di un coccodrillo
che gli aveva divorato una mano.

Atterrati sull'isola, Peter Pan portò Wendy, Gianni e Michele a conoscere i Bimbi Sperduti, i suoi amici.
Poi andò con Wendy a visitare la Laguna delle Sirene, e scoprì che lì Uncino
teneva prigioniera Giglio Tigrato, la figlia del Capo indiano.
Il pirata voleva costringere la fanciulla a rivelargli dove si trovasse il rifugio segreto di Peter Pan.
"Devo salvarla!" decise Peter.
Perciò seguì Capitano Uncino fino alla roccia del teschio e lo sfigò a duello.
Fu una lotta dura, ma alla fine il pirata cadde in acqua .
Li lo aspettava il solito coccodrillo, che lo seguiva dappertutto nella speranza di farne un sol boccane.
Uncino riuscì a sfuggirgli appena in tempo!
Peter salvo Giglio Tigrato e la riportò al campo indiano, mentre Uncino, sempre
più furioso, preparare un altro piano per sbarazzarsi del ragazzo.
IL pirata rapì Trilli e, con un trucco, la convinse a rivelargli dove viveva Peter.
I pirati di Uncino andarono al rifugio del ragazzo e catturarono Wndy, Gianni,
Michele e tutti i Bimbi Sperduti.
Poi calarono nel nascondiglio un pacchetto regalo con un bel fiocco, indirizzato A Peter Pan.
Ma il pacco conteneva una bomba!
Per fortuna Trilli riuscì a liberarsi e volò da Peter per avvertirlo.
"Peter Pan ci salverà! stava dicendo Wendy agli altri bambini per rassicurarli,
mentre i pirati la costringevano a camminare su una passerrella per farla cadere in mare.
"Non ci riuscirà!" rispose Capitan Uncino con un ghigno, convinto che Peter Pan fosse ormai
saltato in aria.
Il pirata non sapeva che invece Peter era arrivato lì e stava proprio sotto la sua nave,
pronto ad afferrare Wendy...al volo!

Wendy era in salvo e Peter sfidò ancora una volta Capitan Uncino.
Mentre loro lotavano, Wendy, Gianni, Michele e i Bimbi Sperduti attaccarono i pirati con
tutte le loro forze e alla fine riuscirono a cacciarli dalla loro stessa nave.
Anche Uncino finì in acqua, inseguito dal solito coccodrillo, e scappò veloce che
non lo si vide tornare mai più.
"Grazie per averci salvato!" disse Wendy a Peter Pan.
Ora però avrebbe voluto tornare a casa e chiese a Peter di riaccompagnare
lei e i fratelli.
In un baleno, con una spruzzata di polvere di fata, la nave pirata si sollevò nel cielo,
diretta a Londra.
Poco dopo Gianni e Michele erano di nuovo nei loro lettini, con la mente piena
delle fantastiche avventure appena vissute.
I signori Darling entrarono nella loro cameretta proprio in quel momento,
giusto in tempo per scorgere, lontano nel cielo, una nuvola a forma di nava pirata...


(Testo tratto da "Storie classiche" di Magie Disney)
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