Ogni essere vivente ha un solo posto nel Cerchio della Vita.
Quando il Re leone, Mufasa, e la sua Regina, Sarabi, ebbero un cucciolo di nome Simba,
entrambi sapevano che un giorno sarebbe diventato Re.
Rafiki, lo Sciamano, sollevò il piccolo in cima alla rupe dei Re e tutti gli animali si inchinarono
dinanzi a lui.
Solo un leone, Scar il fratello di Mufasa, non era andato alla cerimonia di presentazione di Simba.
Non era per niente contento della nascita del nipote, perchè da quel momento non
sarebbe stato più lui l'erede al trono.
Simba crebbe e un giorno disse allo zio: "Quando sarò grande governerò su tutto il regno!"
Scar, pieno di invidia, convinse allora Simba ad andare in un luogo proibito: il Cimitero degli Elefanti.
"Solo i coraggiosi possono avventurarsi laggiù!" disse, ben sapendo che Simba avrebbe raccolto la sfida.
E infatti il leoncino ci andò subito, accompagnato dalla sua migliore amica, Nala.
Il luogo era triste e buio e faceva molta paura.
Zazu, il consigliere di Mufasa, tentò di avvertire Simba del pericolo, ma quando comparvero
tre iene fameliche non potè far altro che correre a cercare aiuto.
Shenzi, Ed e Banzai circondarono Simba e Nala, e stavano per fare di loro un sol boccone
quando arrivò Mufasa.

Con un ruggito potente si lanciò contro le iene e le fece fuggire in un baleno.
Poi chiese a Zazu di riaccompagnare Nala a casa per restare solo con Simba e parlare con lui.
Il cucciolo doveva capire che disobbedire poteva essere molto pericoloso.
Ma capì anche che suo padre gli voleva molto bene e aveva temuto di perderlo.
"Noi staremo sempre insieme, vero?! chiese Simba.
"Guarda le stelle," gli rispose Mufasa.
"Sono i grandi Re del passato che ci guidano.
Anche io un giorno ti guiderò da lassù.
Ricordalo!
Intanto Scar fece un patto con le iene: se lo avessero aiutato a diventare Re, le avrebbe ricompensate.
Più tardi, Scar mise in atto il suo piano: portò Simba in una valle profonda e lo lasciò solo,
dicendogli che aveva una sorpresa per lui.
Poi inviò un segnale alle iene.
Le malvagie bestie spaventarono subito una mandria di gnu, che cominciarono a correre nella vallata.
Ecco la sorpresa: Simba stava per essere travolto!
Il cucciolo si aggrappò a un albero, ma sarebbe presto caduto se non fosse arrivato Mufasa,
chiamato da Scar.
Dopo aver portato in salvo suo figlio, Mufasa scivolò e dovette aggrapparsi a una roccia
poco lontana per non cadere.
"Scar, aiutami!" implorò.
Il fratello, invece, lo spinse giù.
Il piano aveva funzionato!
Mufasa giaceva immobile nella vallata ormai deserta.
Scar convinse allora il nipote che tutto quello che era accaduto era colpa sua.
"Scappa, Simba! E non tornare mai più!" gli disse.
Il leoncino, disperato, obbedì.

Scar tornò alla Rupe dei Re e annunciò che da quel momento sarebbe stato il nuovo sovrano.
Intanto Simba ormai senza forze, era arrivato nel deserto ed era svenuto.
Fu qui che lo trovarono due buffe creature, una mangusta di nome Timon e un facocero
di nome Pumbaa, che decisero di tenerlo con loro.
I nuovi amici di Simba lo portarono nella giungla e gli insegnarono il loro modo di vivere: hakuna matata!
Voleva dire che bisognava gettarsi il passato alle spalle e non pensarci mai più.
Inoltre insegnarono al leoncino che anche gli insetti potevano essere gustosi.
Molto tempo dopo Simba incontrò Nala, che gli raccontò che da quando Scar era diventato
Re della terra del Branco, tutti stavano morendo di fame.
La leonessa lo supplicò di tornare.
Simba non ne aveva il coraggio, ma poi vide il volto di suo padre nel cielo.
Mufasa gli disse: "Tu sei mio figlio, Simba. Prendi il tuo posto nel Cerchio della Vita!"
Simba tornò alla terra del Branco e sfidò lo zio.
I due lottarono furiosamente.
Scar stava per aver la meglio.
"Io ho ucciso Mufasa!" disse a Simba, ormai sicuro di aver vinto.
Ma questa rivelazione fece ritrovare a Simba le forze per combattere.
Scar precipitò dalla Rupe dei re mentre gli altri leoni sconfiggevano le iene.

Simba riprese il suo posto a capo della Terra del Branco e, in breve, nel suo regno ritornarono
la pace e la felicità.
Qualche tempo dopo Simba e Nala ebbero una figlia.
Il Cerchio della Vita si era compiuto ancora una volta.


(Testo tratto da "Storie classiche" di Magie Disney)
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